Aladino Valoti: “Mangone è la cura giusta"
- Pubblicato in Prima Squadra
Un cambio doloroso ma necessario per consentire alla Prima Squadra di trovare quegli equilibri ancora mancanti e dare una svolta alla stagione. L'AlbinoLeffe si affida alla mano di Amedeo Mangone: un tecnico giovane, ma preparato, che ci presenta il Direttore Sportivo Aladino Valoti.
Direttore, iniziamo sgombrando il campo da certe illazioni fatte da alcuni organi di informazione.
“Voglio smentire le voci apparse su alcuni giornali. Le decisioni prese in questa Società sono frutto del confronto e del dialogo ed è stato così anche in questa volta”.
Com'è maturata la decisione di questo nuovo cambio?
“Dopo la sconfitta di domenica ci siamo riservati del tempo per riflettere. Abbiamo preso questa decisone perchè ci sembrava che la strada che avevamo imboccato non fosse quella giusta. Mancavano gli equilibri tattici dei quali ha bisogno. È impossibile pensare di vincere le partite quando si subiscono sempre tre gol”.
Immagino che la scelta di sollevare mister Bonazzi sia stata particolarmente dolorosa essendo stato lui un simbolo dell'AlbinoLeffe anche da giocatore.
“Ci dispiace perchè avevamo fatto una scelta pensando di poter lavorare su qualcosa di continuativo per la nostra Società. Quindi ci tengo a ringraziare Roberto per la professionalità e l'attaccamento che ha sempre dimostrato verso questi colori. Abbiamo deciso di fare questo cambio che è stato doloroso, ma consapevoli che in questo momento la squadra è convalescente. Pensiamo di poterne venire fuori con una nuova cura”.
Perchè avete optato per Amedeo Mangone?
“Abbiamo scelto Mangone perchè è un allenatore che può portare avanti la nostra filosofia, lavorare sulla componente tecnica della squadra e condivide le caratteristiche di questi giocatori. Dobbiamo cercare degli equilibri che questa squadra, a oggi, non ha ancora trovato”.
In questi giorni sono circolati anche altri nomi.
“C'erano due possibilità nella scelta dell'allenatore. Abbiamo cercato di essere coerenti con il lavoro fatto da alcuni anni a questa parte, quindi proseguire su una certa progettualità con un tecnico che condivida con noi determinati principi. Siamo convinti che sia una figura di valore che possa dare tanto. Inoltre è un allenatore che gioca con un modulo che ben si sposa con le caratteristiche dei nostri giocatori”.
Direttore, iniziamo sgombrando il campo da certe illazioni fatte da alcuni organi di informazione.
“Voglio smentire le voci apparse su alcuni giornali. Le decisioni prese in questa Società sono frutto del confronto e del dialogo ed è stato così anche in questa volta”.
Com'è maturata la decisione di questo nuovo cambio?
“Dopo la sconfitta di domenica ci siamo riservati del tempo per riflettere. Abbiamo preso questa decisone perchè ci sembrava che la strada che avevamo imboccato non fosse quella giusta. Mancavano gli equilibri tattici dei quali ha bisogno. È impossibile pensare di vincere le partite quando si subiscono sempre tre gol”.
Immagino che la scelta di sollevare mister Bonazzi sia stata particolarmente dolorosa essendo stato lui un simbolo dell'AlbinoLeffe anche da giocatore.
“Ci dispiace perchè avevamo fatto una scelta pensando di poter lavorare su qualcosa di continuativo per la nostra Società. Quindi ci tengo a ringraziare Roberto per la professionalità e l'attaccamento che ha sempre dimostrato verso questi colori. Abbiamo deciso di fare questo cambio che è stato doloroso, ma consapevoli che in questo momento la squadra è convalescente. Pensiamo di poterne venire fuori con una nuova cura”.
Perchè avete optato per Amedeo Mangone?
“Abbiamo scelto Mangone perchè è un allenatore che può portare avanti la nostra filosofia, lavorare sulla componente tecnica della squadra e condivide le caratteristiche di questi giocatori. Dobbiamo cercare degli equilibri che questa squadra, a oggi, non ha ancora trovato”.
In questi giorni sono circolati anche altri nomi.
“C'erano due possibilità nella scelta dell'allenatore. Abbiamo cercato di essere coerenti con il lavoro fatto da alcuni anni a questa parte, quindi proseguire su una certa progettualità con un tecnico che condivida con noi determinati principi. Siamo convinti che sia una figura di valore che possa dare tanto. Inoltre è un allenatore che gioca con un modulo che ben si sposa con le caratteristiche dei nostri giocatori”.
