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Prima Squadra

Reggiana vs AlbinoLeffe: il match report

Termina con la quarta indolore sconfitta dell’era Facciolo la trasferta emiliana dell’AlbinoLeffe, che al Mapei Stadium si arrende ad una Reggiana trascinata da un incontenibile Letizia, autore della doppietta vincente (2-1 il risultato finale).

altTra i blucelesti si rivedono tra i convocati Danti e Massimiliano Pesenti, grande ex dell’incontro, ma nella formazione di partenza sono poche le novità rispetto all’ultima apparizione casalinga contro il Padova: torna Checcucci in sostituzione dell’infortunato Paris, mentre a metacampo Perini viene preferito al giovane Bentley per dare più qualità al reparto. Davanti confermato il tridente Kanis-Ravasio-Soncin. Colombo, invece, abbandona il 3-5-2, optando per una difesa a quattro sorretta dal rientrante Sabotic. A centrocampo il forfait di Bruccini (influenzato) non sarà l’unico nelle fila emiliane: all’11’ alcuni problemini fisici costringono Parola ad alzare anzitempo bandiera bianca (al suo posto Danza).

Nei primi minuti di gioco la gara è combattuta: la Reggiana fa la partita, ma l’AlbinoLeffe si difende bene e cerca di colpire in contropiede sull’asse Soncin-Kanis. Al 21’ l’episodio chiave del match: Nolè sfugge a Cortinovis sulla destra e crossa al centro, la sfera carambola sul braccio di Vinetot, inducendo la Sig.ra Spinelli ad assegnare il penalty. Sul dischetto Letizia fredda Amadori, comunque bravo ad intuire il tiro e a sfiorare la sfera. Oltre al vantaggio emiliano, la prima frazione offre solo un paio di conclusioni poco pericolose di Nolè e Maltese, su cui l’estremo difensore orobico fa buona guardia.

Dopo l’intervallo l’AlbinoLeffe si ripresenta in campo più tonica e convinta. Al 51’ Soncin libera Kanis, ma l’attento Perilli respinge a mano aperta. Pochi minuti più tardi, invece, è il numero 11 a restituire l’assist al compagno d’attacco, ma un provvidenziale intervento di Sabotic salva il risultato. Nel momento di maggior spinta bergamasca, la Reggiana chiude il match: al 70’ uno scivolone di Checcucci offre a Letizia la palla del 2 a 0 che il numero 9 granata mette con freddezza alle spalle di un incolpevole Amadori. 

Gli orobici non demordono e in pieno recupero accorciano le distanze proprio con Checcucci, lesto a ribadire in rete un invitante calcio piazzato di Dalla Bona deviato da un difensore. Una volta terminato l’ultimo giro di orologio, il direttore di gara manda tutti sotto la doccia, sancendo per la Bluceleste l’ennesima innocua sconfitta, ma anche alcuni piccoli confortanti segnali di risveglio in ottica playout, gare in cui la vittoria avrà un’importanza decisamente differente.

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