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Prima Squadra

Pro Piacenza vs AlbinoLeffe: il match report

Serviva una grande impresa, ma impresa non è stata: la doppia sconfitta contro il Pro Piacenza nei Play Out di Lega Pro condanna la Bluceleste alla retrocessione tra i dilettanti, conseguita dopo una stagione infelice e travagliata. Nella gara più importante dell’anno, scelte drastiche per Facciolo e il suo staff: tribuna per Ferretti, epurato dai 23 in distinta e sostituito da Mureno, solo panchina invece per Soncin, al quale viene preferito il giovane Bentley per favorire una disposizione in campo più cauta e meno arrembante, con Perini avanzato sulla trequarti a supporto di Danti e Pesenti. Tutto come all’andata, invece, per William Viali, che si affida al medesimo undici dell’Atleti Azzurri, nonostante il recupero in mediana di Maietti.

altPrimo tempo molto contratto, in cui a farla da padrona è soprattutto il timore di compromettere la gara con passi falsi o disattenzioni: ne scaturisce una partita a scacchi dalle minime emozioni, in cui fino al 23’, oltre ad una debole incornata per parte (Rantier per i rossoneri, Vinetot per gli orobici), si segnala solo l’infortunio di Magli, con conseguente entrata in campo di Checcucci. Fino al 23’ appunto: sulla pregevole pennellata di Rantier, il perfetto inserimento di Schiavini viene premiato da uno sfortunato scivolone di Kevin Vinetot, che permette al match winner dell’andata di girare indisturbato la sfera alle spalle di Amadori. Il vantaggio piacentino manda in bambola i blucelesti, incapaci di reagire sino agli ultimi minuti di frazione: il tentativo di Perini non basta a rendere meno amaro un primo tempo deludente rispetto alle aspettative.

Rientrati dagli spogliatoi, Facciolo si gioca subito il secondo cambio, inserendo Soncin per Legras. Dopo un impreciso tentativo di Alessandro al 5’, arriva anche il momento di Banegas, ultima mossa per cercare di recuperare una gara decisamente compromessa. L’inedito 4-2-4 dà nuova verve ai bergamaschi, che si riaffacciano con insistenza dalle parti di Fumagalli. Al 19′ episodio dubbio in area piacentina, con Pesenti che frana a terra dopo un contatto con Sall, ma Giovani lascia correre. Il bel sinistro al volo di Perini, deviato in angolo dall’altrettanto ammirevole intervento del numero uno rossonero, è il preludio al pareggio ospite: al 26’ è Pesenti a svettare più in alto di tutti, deviando in rete un corner con il conta giri di Banegas.

Il pareggio dell’ex-Reggiana scuote i blucelesti, che con Soncin vanno subito vicini al vantaggio. A complicare i piani orobici è però l’espulsione di Dalla Bona, che atterrando in ritardo il terzino Calandra guadagna anzitempo gli spogliatoi. I blucelesti perdono la testa: stessa sorte toccherà successivamente anche a Domenico Danti e Andrea Soncin, a causa di eccessive proteste. Tra gli ultimi due allontanamenti, il diagonale di Barba in contropiede spegne definitivamente le speranze seriane, sancendo tra rabbia e delusione la fine professionistica di una delle più belle favole del calcio italiano.

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