Vittorio Previtali: "Puntiamo su divertimento e forza di volontà"
- Pubblicato in Settore Giovanile
Prima giocatore del settore giovanile, poi formatore. Il percorso calcistico di Vittorio Previtali è ormai da anni legato a due colori: il blu e il celeste. Per parlare del passato, del presente e del futuro abbiamo scelto proprio lui, che si è raccontato ai nostri microfoni...
Ciao Vittorio, partiamo dalla stagione appena conclusa. E’ stato il tuo primo anno da formatore, come ti sei trovato a ricoprire questro ruolo?
"E’ stato decisamente un anno importante, durante il quale ho appreso molto. Devo ringraziare i miei compagni di avventura. In primis Pier (n.d.r. Cossetti, formatore degli Esordienti) che si è molto aperto nei miei confronti ed è stato un punto di riferimento non indifferente. Allo stesso modo ringrazio Matteo, Michele, Elena, Stefano (n.d.r. formatori dell’attività di base): con loro c’è stato sempre un bellissimo rapporto".
AlbinoLeffe-giovani è un binomio che continua a consolidarsi negli anni. Cosa significa per te lavorare per l’aL e farti da promotore di questa filosofia?
"Lavorare per una società come questa è qualcosa di gratificante ed entusiasmante. E’ un onere, ma soprattutto un onore. Vengono fatti sacrifici, che vengono però sempre ripagati da quanto di emozionante ti regalano il calcio e questa società. Puntare sui giovani è fondamentale nel calcio così come nella vita di tutti i giorni. Condivido in toto questa filosofia societaria e mi auguro che venga portata avanti il più possibile".
Continuerai ad allenare i 2005, ci spieghi le caratteristiche di questo gruppo?
"I 2005 sono dei ragazzi che già conosco: questo già è un punto di partenza importante. L’anno in più porterà i ragazzi ad avere maggiori esigenze. Cambierà anche il campionato che andremo a disputare e con questo nasceranno maggiori difficoltà anche a livello sportivo, che però con l’impegno e la dedizione riusciremo tranquillamente a superare. Sono un gruppo molto affiatato: siamo di fronte a dei bravissimi ragazzi, tutti di Bergamo e provincia, segno distintivo di questa categoria. Hanno una grandissima voglia di imparare e di arrivare da qualche parte in futuro".
Sei stato prima giocatore e poi formatore, ma sempre all’AlbinoLeffe…
"Sono cresciuto in questa società. Sono passati circa dieci anni, ci allenavamo sulla sabbia del Rio Re e giocavamo al Falco, ma già ai tempi era già una grandissima realtà, poi cresciuta in modo esponenziale. Il calcio vissuto da calciatore lo vivi più come divertimento, ma anche formando e allenando ci si diverte. Ci sono responsabilità maggiori, ma è un ruolo affascinante e che appassiona".
Lasciamoci con un motto per l’anno che verrà…
"Il nostro motto sarà “Divertirsi con entusiasmo”. Divertimento e forza di volontà, puntiamo su questo e vi assicuro che sarà una grande stagione…"
Grazie Vittorio, in bocca al lupo per la stagione.
"Crepi il lupo e forza aL!"
Ciao Vittorio, partiamo dalla stagione appena conclusa. E’ stato il tuo primo anno da formatore, come ti sei trovato a ricoprire questro ruolo?
"E’ stato decisamente un anno importante, durante il quale ho appreso molto. Devo ringraziare i miei compagni di avventura. In primis Pier (n.d.r. Cossetti, formatore degli Esordienti) che si è molto aperto nei miei confronti ed è stato un punto di riferimento non indifferente. Allo stesso modo ringrazio Matteo, Michele, Elena, Stefano (n.d.r. formatori dell’attività di base): con loro c’è stato sempre un bellissimo rapporto".
AlbinoLeffe-giovani è un binomio che continua a consolidarsi negli anni. Cosa significa per te lavorare per l’aL e farti da promotore di questa filosofia?
"Lavorare per una società come questa è qualcosa di gratificante ed entusiasmante. E’ un onere, ma soprattutto un onore. Vengono fatti sacrifici, che vengono però sempre ripagati da quanto di emozionante ti regalano il calcio e questa società. Puntare sui giovani è fondamentale nel calcio così come nella vita di tutti i giorni. Condivido in toto questa filosofia societaria e mi auguro che venga portata avanti il più possibile".
Continuerai ad allenare i 2005, ci spieghi le caratteristiche di questo gruppo?
"I 2005 sono dei ragazzi che già conosco: questo già è un punto di partenza importante. L’anno in più porterà i ragazzi ad avere maggiori esigenze. Cambierà anche il campionato che andremo a disputare e con questo nasceranno maggiori difficoltà anche a livello sportivo, che però con l’impegno e la dedizione riusciremo tranquillamente a superare. Sono un gruppo molto affiatato: siamo di fronte a dei bravissimi ragazzi, tutti di Bergamo e provincia, segno distintivo di questa categoria. Hanno una grandissima voglia di imparare e di arrivare da qualche parte in futuro".
Sei stato prima giocatore e poi formatore, ma sempre all’AlbinoLeffe…
"Sono cresciuto in questa società. Sono passati circa dieci anni, ci allenavamo sulla sabbia del Rio Re e giocavamo al Falco, ma già ai tempi era già una grandissima realtà, poi cresciuta in modo esponenziale. Il calcio vissuto da calciatore lo vivi più come divertimento, ma anche formando e allenando ci si diverte. Ci sono responsabilità maggiori, ma è un ruolo affascinante e che appassiona".
Lasciamoci con un motto per l’anno che verrà…
"Il nostro motto sarà “Divertirsi con entusiasmo”. Divertimento e forza di volontà, puntiamo su questo e vi assicuro che sarà una grande stagione…"
Grazie Vittorio, in bocca al lupo per la stagione.
"Crepi il lupo e forza aL!"