Come ogni settimana torna puntuale “Il calcio a misura di bambino”, la rubrica che dà spazio e voce ai più piccoli calciatori dell'AlbinoLeffe. Piccoli, ma solo nell'età, perchè in campo mettono un impegno e soprattutto uno passione da fare invidia ai più grandi. Traspare tutta dalle pare di Luca Macetti al termine della partita di Dalmine: “E’ stata una partita un po’ difficile all’inizio perchè siamo entrati in campo un po’ tesi. Nel secondo tempo invece siamo stati più convinti e abbiamo giocato meglio tra di noi, nonostante il fisico dei nostri avversari, e abbiamo raccolto i risultati”.

Come non farsi conquistare dalle parole di Giuseppe Candia, otto anni, e una voglia matta di correre dietro al pallone: “Sabato 5 ottobre già dalla mattina avevo il pensiero di preparare la borsa per la partita delle 13.30. Siamo partiti da Romano io, la mamma, il papa’ e mio fratello Giovanni e abbiamo sbagliato campo. Nel frattempo i miei compagni hanno iniziato la partita e quando siamo arrivati era già il secondo tempo. I miei compagni avevano già dimostrato di essere bravi. Nel terzo tempo la mia allenatrice mi ha fatto entrare in campo e grazie anche ai miei compagni ho segnato due gol! Alla fine eravamo tutti contenti e dopo la doccia i genitori dell’altra squadra hanno preparato una squisita merenda. Così dopo i saluti siamo tornati a casa. E’ stato un bel pomeriggio”. Andrea Betelli ha un anno in più ma la stessa voglia di divertirsi: “Ho quasi 9 anni.Da questa stagione faccio parte della squadra Pulcini B dell’Albinoleffe: sono molto contento di essere qua, i compagni sono tutti simpatici e fortissimi; i mister Pier, Matteo e Andrea sono molto bravi. La società è ben organizzata e il centro sportivo è molto bello. Spero che la stagione vada alla grande Forza AlbinoLeffe!”.

Stefano Zamboni e Leon Michael Ruiz sono due classe 2003, ma rischiano di passare per dei veterani. “Da questa esperienza mi aspetto di crescere calcisticamente ma non solo, crescere anche come ragazzo con delle regole e con tanto rispetto”, dice il primo. “Io mi aspetto di imparare cose nuove, trovare affiatamento con tutti i miei compagni e crescere come atleta e come persona. Spero di raggiungere insieme ai miei compagni il traguardo più ambito per un bambino in crescita. Ma la cosa più importante è divertirsi tutti insieme in tutto il percorso dando soddisfazioni ai nostri educatori e a tutta la squadra ma anche alla società che mi ha permesso di affrontare questa nuova avventura”, gli fa eco il secondo.