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La pulce nell'orecchio

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S'era appena detto che l'AlbinoLeffe, dopo quelle nove sconfitte consecutive, poteva anche perderle tutte le restanti partite e infatti la squadra d'Amedeo Mangone ha subito vinto la prima in calendario, ad Arezzo. Un bel colpo. Successo che magari sta leggermente largo, ma assolutamente non casuale. La prestazione è stata finalmente soddisfacente, dal punto di vista tattico e della razionalità. Per la prima volta dopo tanto tempo (diciamo pure dall'era Pala) s'è rivista una formazione vera, con le distanze giuste, i raddoppi di marcatura puntuali, la corsa efficace così da arrivare spesso prima sulla palla. Uno per tutti e undici, insomma. E infatti la gara è stata giocata alla pari, con un Arezzo che, pur privo di Bonvissuto e in corso d'opera anche di Erpen, infortunatosi, resta a metà classifica con più del doppio dei punti.

Il gol decisivo a metà primo tempo, su punizione procurata e realizzata da Momentè, al decimo centro stagionale. L'attaccante è stato il migliore, non solo in qualità di match winner ma perché s'è messo al servizio della squadra. Conquistati un sacco di falli e palla tenuta su, soprattutto nella ripresa allorché la pur affannosa pressione dei padroni di casa s'era fatta difficile da reggere. L'altro eroe di giornata il portiere Offredi in un paio d'interventi decisivi, senza contare la sicurezza nelle uscite. Benissimo anche Salvi e il cagnaccio Gazo. Il canonico 4-3-1-2 s'è frequentemente appiattito, con Girasole pronto ad abbassarsi sulla linea degli altri centrocampisti, fra cui i due baby Nichetti e Bentley. Questi ultimi hanno fatto il loro, denotando qualche inevitabile titubanza nella fase di contenimento. Piuttosto bene Maietti, impiegato esterno basso di sinistra. Il ragazzo pare il più attrezzato per il ruolo specifico, in quanto ha la gamba per spingere e nelle chiusure si difende, possibilmente con l'aiuto del compagno più vicino.

L'andamento finora fallimentare della stagione suggerisce naturalmente la massima cautela. La partita l'ha vinta la stessa AlbinoLeffe delle tante partite sconclusionate. Dei tre nuovi, c'era in campo il solo Silva Reis, ma la sua prova non può certo definirsi determinante. Perciò la problematica dell'organico complessivamente poco competitivo non cambia. Questi tre punti dimostrano che vale la pena fare qualcosa di più.

Cesare Malnati

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