L'uomo del giorno - Hicham Kanis
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Nonostante la sconfitta interna contro il Padova, a brillare nell’atipico lunedì sera dell’Atleti Azzurri è stato il talento dell’italo-marocchino Hicham Kanis, attaccante classe 1997 già al quarto centro tra i professionisti. Non poteva che essere lui il nostro uomo del giorno.
Ciao Hicham, lunedì sera contro il Padova, in una serata non particolarmente positiva per l’AlbinoLeffe, hai messo a segno le reti numero 3 e 4 in campionato. Come stai vivendo questa prima stagione tra i professionisti?
“Non mi aspettavo di avere un impatto così positivo in campionato: sono soddisfatto di quanto ho fatto, dei 4 gol in poco più di 300 minuti in campo. Spero che il mio apporto possa essere utile a questa società per centrare la salvezza. Mi sento all’altezza di questa categoria e spero di poter continuare a dimostrarlo, fino ad arrivare il più in alto possibile”.
Non hai particolarmente accusato il passaggio dal settore giovanile alla prima squadra, mantenendo la tua alta media gol…
“La differenza tra settore giovanile e prima squadra si sente molto, soprattutto a livello di allenamenti e di intensità. Sono riuscito ad ambientarmi bene. Tutte le volte che sono stato chiamato in causa, ho sempre cercato di giocare con la testa libera di pensieri, facendo quello che so fare meglio e aiutando la squadra secondo le richieste dell’allenatore”.
Sei stato convocato più volte in Nazionale U20 marocchina. Quale ricordo ti lega di più alla terra di origine della tua famiglia?
“Giocare in rappresentanza di un intero popolo è emozionante, in particolar modo in Marocco, perchè sei seguito da tutto il paese. Ricordo ancora il giorno del mio esordio: giocai una grande partita, segnando anche un gol. Essendo nato in Italia, non escludo però la Nazionale Italiana. Nel caso di una chiamata dall’Italia, ci penserei”.
Nonostante la tua giovane età, sei uno dei giocatori con più trascorsi in bluceleste. Qual è la tua speranza per questo finale di campionato?
“Spero di aiutare il più possibile la squadra con prestazioni positive e, perché no, con qualche altro gol o assist per poter raggiungere la salvezza con questa maglia che per me significa molto. Dobbiamo andare avanti a lavorare e vincere le ultime due partite. Ce la metteremo tutta”.
Ciao Hicham, lunedì sera contro il Padova, in una serata non particolarmente positiva per l’AlbinoLeffe, hai messo a segno le reti numero 3 e 4 in campionato. Come stai vivendo questa prima stagione tra i professionisti?
“Non mi aspettavo di avere un impatto così positivo in campionato: sono soddisfatto di quanto ho fatto, dei 4 gol in poco più di 300 minuti in campo. Spero che il mio apporto possa essere utile a questa società per centrare la salvezza. Mi sento all’altezza di questa categoria e spero di poter continuare a dimostrarlo, fino ad arrivare il più in alto possibile”.Non hai particolarmente accusato il passaggio dal settore giovanile alla prima squadra, mantenendo la tua alta media gol…
“La differenza tra settore giovanile e prima squadra si sente molto, soprattutto a livello di allenamenti e di intensità. Sono riuscito ad ambientarmi bene. Tutte le volte che sono stato chiamato in causa, ho sempre cercato di giocare con la testa libera di pensieri, facendo quello che so fare meglio e aiutando la squadra secondo le richieste dell’allenatore”.
Sei stato convocato più volte in Nazionale U20 marocchina. Quale ricordo ti lega di più alla terra di origine della tua famiglia?
“Giocare in rappresentanza di un intero popolo è emozionante, in particolar modo in Marocco, perchè sei seguito da tutto il paese. Ricordo ancora il giorno del mio esordio: giocai una grande partita, segnando anche un gol. Essendo nato in Italia, non escludo però la Nazionale Italiana. Nel caso di una chiamata dall’Italia, ci penserei”.
Nonostante la tua giovane età, sei uno dei giocatori con più trascorsi in bluceleste. Qual è la tua speranza per questo finale di campionato?
“Spero di aiutare il più possibile la squadra con prestazioni positive e, perché no, con qualche altro gol o assist per poter raggiungere la salvezza con questa maglia che per me significa molto. Dobbiamo andare avanti a lavorare e vincere le ultime due partite. Ce la metteremo tutta”.
