E’ tempo di scelte e riconferme in casa AlbinoLeffe, soprattutto per chi ha fatto parte della rosa della passata stagione ed ha ancora aperta la profonda ferita della retrocessione. La sua scelta Marco Nichetti l’ha già fatta: è quella di rimanere all’AlbinoLeffe, nonostante le sirene provenienti da altri club. Ne abbiamo parlato proprio con lui, in questa intervista in esclusiva per www.albinoleffe.com.

Ciao Marco, ieri il Direttore Sportivo Valoti ha ufficializzato la tua permanenza in bluceleste, quando hai maturato l’idea di rimanere e cosa ti ha spinto a prendere questa decisione?

"Ho preso questa scelta dopo aver terminato gli esami di maturità: mi sembrava giusto fino al termine degli stessi concentrarmi esclusivamente sulla scuola. Appena conclusi, ho valutato le offerte che avevo e ho deciso praticamente subito di rimanere all’AlbinoLeffe. Penso sia la decisione più giusta che potessi prendere: la società mi ha sempre dimostrato fiducia e questo è un piccolo gesto per ripagarla. Per questo ho deciso di continuare qui il mio percorso".

Valoti ha anche sottolineato la felicità di tutta la società nel sapere che, nonostante la retrocessione, diversi giovani cresciuti qui hanno scelto di non abbandonare la società dopo la retrocessione. Quanto ti senti legato all’AlbinoLeffe?

"Sono molto legato a questa società. Posso dire che la mia crescita è avvenuta qui: sono ormai 5 anni che sono all’AlbinoLeffe, ho fatto parte del Settore Giovanile di questa società, fino ad approdare in Prima Squadra grazie alla fiducia che mi è stata trasmessa. Per questo sono molto contento di fare ancora parte di questa società".

Sei qui ormai da diversi anni. Cosa ha in più l’AlbinoLeffe rispetto ad altre realtà?

"A differenza di tante altre realtà, questa è una società molto seria, con un progetto ben chiaro e definito. Rispetto ad altri club, viene adottata una politica ben delineata. Nel calcio è difficile portare avanti una filosofia propria, perché si è sempre condizionati dal risultato sportivo. Quello che più mi piace dell’AlbinoLeffe è che, nonostante il risultato sportivo – come è giusto che sia – rappresenti la priorità, questo non snatura il percorso che è stato intrapreso ormai diversi anni fa e che si continua a portare avanti con grande determinazione".

Per te la passata stagione è stata particolare: esordio tra i professionisti, prime presenze da titolare e poi la retrocessione. Ci tracci un bilancio della tua prima annata in Prima Squadra?

"Da un punto di vista personale è stata un’annata abbastanza positiva. Nelle poche presenze che ho fatto, penso di aver disputato delle discrete partite. Sono consapevole che avrei potuto fare qualcosina di più anche a livello di presenze, ma so benissimo che per la situazione in cui si trovava la squadra era giusto dare più spazio a giocatori con esperienza, visto il momento delicato. Peccato per il finale di stagione, sono molto dispiaciuto per come è finita: è logico che la retrocessione influisca molto anche nel bilancio personale che vi ho tracciato".

Conosci già mister Sassarini?

"Ho già parlato un paio di volte con il mister. Mi sembra un bravissimo allenatore. Ho capito come vuole giocare e quale sia la sua filosofia calcistica. Penso abbia delle buone idee di calcio e sono sicuro che se riusciamo ad esprimere quello che vuole lui faremo un grande campionato".

La stagione è ormai alle porte e la necessità è quella di dimostrare che la favola AlbinoLeffe non è per nulla finita. Cosa ti senti di dire ai tifosi rimasti delusi dallo scorso campionato?

"Ai tifosi chiedo di starci vicino come hanno sempre fatto nella passata stagione, che purtroppo è finita male. Loro sono stati eccezionali e spero continuino ad esserlo anche quest’anno. Dobbiamo riscattarci per ripartire e abbiamo bisogno del loro supporto che – ripeto – non è mai mancato. Dobbiamo mettercela tutta per far continuare questa favola".

Grazie Marco, ti aspettiamo presto a Zanica.

"Grazie a Voi, ci vediamo presto e sempre Forza aL!"