Lo Sapevi Che... | 3 Curiosità sui prossimi avversari dell'#aL: la Pro Vercelli
- Pubblicato in Prima Squadra
A due giorni dal match di campionato che vedrà i ragazzi di mister Lopez impegnati allo Stadio "Silvio Piola" contro la Pro Vercelli - sabato 6 aprile, ore 16.15 -, ecco alcune curiosità sulla società piemontese.
1) STORIA: Fondata nel 1903 come sezione calcistica della Società Ginnastica Pro Vercelli, è uno dei club più antichi d'Italia e anche uno dei più titolati avendo vinto 7 Scudetti tra il 1908 e il 1922. Il titolo del 1908 in particolare la rende una delle due società del calcio italiano - insieme alla Novese - ad aver vinto uno Scudetto in qualità di neopromossa in massima serie. A fondarla fu l'avvocato penalista Luigi Bozino, primo vero dirigente illuminato del calcio italiano, che rimase alla guida della società per trent'anni (fino alla sua morte, avvenuta il 17 novembre 1939). Nella dicitura ufficiale del club compare l'anno 1892, anno in cui la Società Ginnastica Pro Vercelli si affiliò alla Federazione Ginnastica Italiana.
Tra i calciatori più rappresentativi che hanno militato tra le fila della Pro Vercelli si ricordano il difensore Virginio Rosetta e gli attaccanti Silvio Piola e Pietro Ferraris, tutti e tre laureatisi campioni del Mondo con la Nazionale italiana guidata da Vittorio Pozzo
2) STADIO: Inaugurato nel 1932, in sostituzione del preesistente impianto - il Camp ad la fera -, fu inizialmente intitolato a Leonida Robbiano, aviatore e pioniere vercellese dell'Aeronautica Militare Italiana.
Nel 1998 l'intitolazione venne modificata alla memoria di Silvio Piola, storico attaccante che tra il 1929 e il 1934 indossò la maglia della Pro Vercelli mettendo a segno 51 gol in 127 presenze (e laureatosi campione del Mondo con la Nazionale azzurra guidata da Vittorio Pozzo).
3) BIANCHE CASACCHE: La maglia della Pro Vercelli è sempre stata di colore bianco, abbinata a calzoncini neri, per questo il soprannome dei giocatori è ancora oggi "Bianche Casacche". Tale divisa fu di ispirazione per numerosi club fondati negli anni in cui la Pro Vercelli dominava. È il caso di Spezia e Derthona ma soprattutto della Nazionale italiana, che nel 1910 esordì proprio in bianco per omaggiare i giocatori della Pro due volte campioni d'Italia (nel 1908 e nel 1909), assenti per squalifica. Al contrario, il Casale (club della città di Casale Monferrato), adottò la divisa nera per sottolineare la contrapposizione con i rivali vercellesi.
1) STORIA: Fondata nel 1903 come sezione calcistica della Società Ginnastica Pro Vercelli, è uno dei club più antichi d'Italia e anche uno dei più titolati avendo vinto 7 Scudetti tra il 1908 e il 1922. Il titolo del 1908 in particolare la rende una delle due società del calcio italiano - insieme alla Novese - ad aver vinto uno Scudetto in qualità di neopromossa in massima serie. A fondarla fu l'avvocato penalista Luigi Bozino, primo vero dirigente illuminato del calcio italiano, che rimase alla guida della società per trent'anni (fino alla sua morte, avvenuta il 17 novembre 1939). Nella dicitura ufficiale del club compare l'anno 1892, anno in cui la Società Ginnastica Pro Vercelli si affiliò alla Federazione Ginnastica Italiana.
Tra i calciatori più rappresentativi che hanno militato tra le fila della Pro Vercelli si ricordano il difensore Virginio Rosetta e gli attaccanti Silvio Piola e Pietro Ferraris, tutti e tre laureatisi campioni del Mondo con la Nazionale italiana guidata da Vittorio Pozzo
2) STADIO: Inaugurato nel 1932, in sostituzione del preesistente impianto - il Camp ad la fera -, fu inizialmente intitolato a Leonida Robbiano, aviatore e pioniere vercellese dell'Aeronautica Militare Italiana.
Nel 1998 l'intitolazione venne modificata alla memoria di Silvio Piola, storico attaccante che tra il 1929 e il 1934 indossò la maglia della Pro Vercelli mettendo a segno 51 gol in 127 presenze (e laureatosi campione del Mondo con la Nazionale azzurra guidata da Vittorio Pozzo).
3) BIANCHE CASACCHE: La maglia della Pro Vercelli è sempre stata di colore bianco, abbinata a calzoncini neri, per questo il soprannome dei giocatori è ancora oggi "Bianche Casacche". Tale divisa fu di ispirazione per numerosi club fondati negli anni in cui la Pro Vercelli dominava. È il caso di Spezia e Derthona ma soprattutto della Nazionale italiana, che nel 1910 esordì proprio in bianco per omaggiare i giocatori della Pro due volte campioni d'Italia (nel 1908 e nel 1909), assenti per squalifica. Al contrario, il Casale (club della città di Casale Monferrato), adottò la divisa nera per sottolineare la contrapposizione con i rivali vercellesi.