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Pala: "Voglio una Celeste fatta solo di uomini veri"

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di Luca Bassi*


L’AlbinoLeffe riparte da Alessio Pala e Alessio Pala riparte dall’AlbinoLeffe. La nuova Celeste, dopo la retrocessione dalla Serie B e la pesante penalizzazione che potrebbe essere ulteriormente scontata, inizia a prendere forma con la riconferma di quel tecnico che, nella stagione appena passata, ha guidato la squadra con orgoglio e dignità verso una Prima divisione ormai scontata: “Ma ora siamo pronti a ripartire – spiega Pala a Bergamonews -, anche se la penalizzazione dovesse restare quella che è adesso, di 15 punti”.

Perché ha scelto di restare?

“Perché qua ho trovato una società seria che, nonostante la retrocessione, ha voglia di ripartire con un progetto ambizioso. Andreoletti l’ho sempre considerato una persona molto seria ed intelligente e questi ultimi mesi passati al suo fianco mi hanno dato la conferma di quello che pensavo”.

Aveva altre richieste, non è così?

“Sì, è vero. E alcune, a livello di settore giovanile, erano molto interessanti. Ma nei miei pensieri al primo posto c’è sempre stato l’AlbinoLeffe: per me questa società è come il Real Madrid”.

Il -15 la preoccupa?

“E’ chiaro che, qualora la sentenza dovesse essere confermata, per noi sarà tutt’altro che facile, ma la pesante penalizzazione non mi preoccupa affatto, anzi. Pensate che io avevo già accettato l’incarico di Andreoletti quando all’AlbinoLeffe avevano dato quell’incredibile -27”.

Ma che idea si è fatto lei dello scandalo?

“Io ho sempre sostenuto che chiunque ha commesso degli illeciti andrebbe radiato ma, probabilmente, non tutti la pensano come me. Purtroppo l’anno prossimo ci troveremo a scontare delle penalizzazioni per colpe che non sono nostre ma a questo ci penserà la società”.

Da cosa ripartirà l’AlbinoLeffe di mister Pala?

“Sicuramente dai giovani. Come detto, qua stiamo preparando un progetto serio che sarà completamente incentrato su di loro. Riporteremo a casa qualche elemento interessante che in quest’ultima stagione ha giocato in prestito, come Nicholas Allievi, un ottimo difensore sul quale punteremo molto. E attingeremo sicuramente anche dalla Primavera dato che il settore giovanile che ho visto qua è davvero qualcosa di stupendo. Meglio anche di quello di Zingonia”.

Dell’attuale rosa che ci dice? Chi resterà?

“Resterà solo chi sposerà il nostro progetto. E’ chiaro che ora ci sono tanti ingaggi che in Lega Pro non potremo mantenere, ma la mia speranza è che qualche giocatore possa restare. Qua ci sono una squadra da rifondare e un’ossatura da rifare: l’idea del presidente è di poter ricostruire lo stesso AlbinoLeffe degli inizi, quello fatto di uomini veri che giocavano per la maglia”.

Ci faccia un nome: chi vuole tenere a tutti i costi?

“Michael Girasole, un talento straordinario che conosco dai tempi della Primavera dell’Atalanta. La fascia di capitano che gli ho assegnato negli ultimi match non era un caso”.

Andreoletti ha detto che difficilmente verrà costruita una squadra che possa ambire subito al ritorno in Serie B. Anche lei la pensa così?

“Direi proprio di sì. Per parlare di obiettivi dovremo capire con quale penalizzazione partiremo perché, se il -15 fosse confermato, prima di tutto penseremo al mantenimento della categoria”.

*www.bergamonews.it - giovedì 21 maggio 2012

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