È iniziata lo scorso 17 agosto la preparazione estiva della formazione Under 17 di casa AlbinoLeffe. Salutato Massimiliano Maffioletti, promosso sulla panchina della Primavera 2 seriana, alla guida dei giovani blucelesti vi è ora il formatore Omar Barzaghi. Quattordici stagioni di esperienza alle spalle (7 nel settore giovanile della Tritium e 7 alla Giana Erminio), arriva dall'U17 della Giana con cui lo scorso anno ha conquistato le Fasi Finali di categoria.
A un mese circa da quello che dovrebbe essere l'inizio del campionato 2022/23, è lo stesso Barzaghi a rispondere alle nostre domande.

Qual è stata la tua reazione quando è arrivata la chiamata dell'AlbinoLeffe?

Non appena si è paventata la possibilità di approdare all'AlbinoLeffe, la reazione è stata assolutamente positiva. Speravo prima o poi di lavorare in una società così ben strutturata. Per blasone, prospettive future, organizzazione, livello del settore giovanile e centro sportivo, venire qui è sempre stata la mia prima scelta.

Qual è stato il tuo primo impatto a Zanica?

Ovviamente già in passato mi era capitato di vedere il centro sportivo. Una volta ufficializzato il tutto però ho avuto modo di visitarlo in maniera più approfondita. Quello che il Presidente e la Società hanno fatto con la realizzazione dello stadio e con la costruzione della futura Academy, è un qualcosa che lascia a bocca aperta, sicuramente al di sopra della Serie C. Ci sono società di categoria superiore che non possono vantare strutture del genere.

Passando a parlare della formazione Under 17 che allenerai, che gruppo hai trovato?

Ho 28 giocatori a disposizione (14 classe 2007 e 14 2006) e la prima impressione è stata sicuramente quella di avere un gruppo dal valore molto omogeneo. Non ci sono giocatori che spiccano né in positivo né in negativo, ma il livello della squadra è in generale medio-alto. In questi primi giorni di allenamento, ho avuto modo di conoscere tutti i ragazzi e posso dire di avere a che fare con giovani con la testa sulle spalle, seri e dediti al lavoro. Per questo credo ci siano buone prospettive per poter lavorare bene. Credo inoltre ci sia la possibilità di esprimere un buon gioco e un buon calcio.

Su cosa pensi di dover lavorare in particolare in questa fase di preparazione e nel corso della stagione?

Credo che l'Under 17 sia una categoria in cui è richiesto un primo vero approccio a livello tattico, così da poter mettere in campo un'organizzazione importante. Bisogna dunque approfondire questo aspetto che i ragazzi già conoscono ma facendolo in modo ancora più specifico. Oltre a ciò, serve ovviamente una preparazione fisica elevata. Più si sale di categoria e più diventa fondamentale essere in grado di aggredire, lottare su ogni pallone e andare sempre avanti. Le qualità tecniche già ci sono ma devono essere accompagnate da un livello di aggressività intenso. Cercherò di far capire ai ragazzi che la sola tecnica non basta, più andranno avanti nel proprio percorso e più se ne renderanno conto.

Quali sono gli obiettivi stagionali?

L'obiettivo primario a livello di squadra è sicuramente quello di permettere al maggior numero di giocatori possibili di essere confermati in Primavera, in particolare per quel che riguarda i 2006. A livello di risultati, la volontà è di disputare un campionato di vertice, che credo debba essere l'ambizione di tutte le squadre del settore giovanile bluceleste. Qui c'è la possibilità di fare ed esprimere calcio, componente fondamentale per puntare poi al professionismo. Se la squadra gioca bene e i risultati arrivano, anche i singoli ne beneficeranno. Di certo lavoreremo duramente tutti i giorni per riuscire a ottenere il massimo.